venerdì 7 agosto 2020

L'intervista rilasciata in Polonia dal M°. Pellegrino (di seguito traduzione in italiano)

Di seguito riportiamo la traduzione in italiano dell'intervista rilasciata in Polonia dal M°. Marcello Giordano Pellegrino a cura del giornalista Enrico Bertato.

 E) Benvenuto al Maestro Marcello Giordano Pellegrino, tenore, scrittore, organizzatore e altro, ci racconti un po' sua la poliedricità artistica.

MGP)

Inizio gli studi musicali in giovane età (5 anni), pianoforte, coltivo la mia passione anche per lo studio dell’organo a canne. Sono anni straordinari vissuti con tanto studio e dedizione, dopo i primi esami in conservatorio, approfondisco gli studi dell’Organo presso l’Abbazia di Montecassino ed in contemporanea risulto idoneo per accedere all’Accademia di alta formazione lirica della Fondazione Arturo Toscanini di Parma. Il pianoforte prima, poi l’organo ed il canto lirico, mi hanno dato nel mio percorso formativo e di studio assiduo, una visione completa di ciò che è la MUSICA. Da questa sensibilità da artista e uomo di cultura nasce anche l’esigenza di impegnarmi nella valorizzazione e promozione di eventi mirati con artisti che onorano in modo unico la MUSICA “questo linguaggio universale”. Riguardo il fatto di scrivere, ho pubblicato dopo anni di ricerca la storia del grande baritono BENEVENTANO (tra i maggiori cantanti lirici dell’800, libro giunto alla sua quinta edizione), poi in fase di pubblicazione un libro dedicato agli storici organi a canne.

E) Come riesce a conciliare tutte queste attività?

MGP)

Guardi, il fatto di conciliare queste attività di artista, docente ed organizzatore di eventi mirati, non è difficile, sempre una questione di calibrare al meglio gli impegni cercando di dare una calendarizzazione e continuità su cosa fare e gli obiettivi da raggiungere. Pertanto, con questo metodo, mi viene tutto più semplice. C’è stato un periodo della mia vita all’età di 17 anni che studiavo in contemporanea pianoforte, organo e canto lirico…. Tre situazioni completamente diverse dal punto di vista tecnico/apprendimento, ma alternavo le settimane in base ad un calendario ben definito dai miei primi Maestri. A loro devo tanto!.

E) Come ha scoperto questi suoi talenti?

MGP)

Il tutto nasce per caso, avevo in casa uno strumento musicale (un organo elettrico), mio fratello studiava musica, ma questo strumento (visto che ero piccolino) mia nonna lo chiudeva a chiave. Nella mia testa quando sentivo suonare, era come se mi parlasse… allora scoperta la chiave dov’era nascosta mi avvicino a quei tasti, faccio alcune note a caso, ma sono state quelle note ed i miei genitori a darmi il via in ciò che è stato il mio percorso. Il talento credo che sia importante, ma leggerlo è la cosa più difficile. I miei pur non essendo musicisti, hanno letto il mio talento ed ovviamente mi hanno dato un grosso aiuto nel realizzarlo.

E) come e quando è stato il suo debutto?

MGP)

Il mio primo debutto risale al mese di Giugno del 2001, debuttavo a Busseto (patria di Verdi), come primo tenore nell’Opera Lirica “La Forza del Destino” di G. Verdi sotto la direzione artistica del grande tenore Carlo Bergonzi. Ero allievo dell’Accademia Lirica della Fondazione Arturo Toscanini di Parma. Ricordo come se fosse ieri quel 30 Giugno del 2001.

E) Qual è stato il momento più alto della sua carriera?

MGP)

Sono tanti i momenti straordinari vissuti in questi venti anni di attività, il più alto è stato sicuramente la produzione per l’Opera Lirica La Traviata di G. Verdi per la regia e le scene del grande M°. Franco Zeffirelli al fianco di Placido Domingo, Renato Bruson…. Poi il debutto al Bolshoi di Mosca con questa produzione.

E) E mai stato in Polonia?

MGP)

Non sono mai stato in Polonia, ma il desiderio è forte di venire a visitare questa Nazione. Sto ultimando un grande progetto con il maestro ed amico di sempre Daniele Condurso sulla figura del grande Chopin. Il maestro Condurso è un profondo conoscitore e studioso di Chopin. Questo progetto di produzione artistica, vedrà anche la presenza del soprano Dominika Zamara, straordinaria voce e persona molto sensibile a ciò che nel suo insieme rappresenta la MUSICA!. Ne sono molto felice di condividere questo progetto su Chopin con questi bravissimi artisti.

E) Come la vede la Polonia, è un paese che le suscita interesse?

MGP)

La Polonia è una nazione nel cuore dell’Europa, la bellezza artistica e paesaggistica oltre alla grande cultura che questo paese trasmette, esaltano il senso storico e soprattutto la fierezza con la quale ha saputo affrontare le tempeste della storia. Il mio desiderio è visitare la Polonia… Varsavia.

E) Il 2020 è l’anno del Centenario della nascita di Giovanni Paolo II, figura emblematica del 900, cosa ne pensa lei del Santo Padre?

MGP)

Io sono nato nel 1976, sono cresciuto sotto la figura del Santo Padre Giovanni Paolo II, Lui è stato un grande Papa che ha saputo vivere con coscienza cristiana il messaggio evangelico fino agli ultimi giorni della Sua vita. Ho vissuto l’esperienza del Giubileo del 2000, poi le Sue giornate mondiali dedicate alla gioventù… ricordi indelebili della GMG 2000 a Tor Vergata. La Sua lotta contro ogni forma di male presente su questa terra, ricordo il Suo grande discorso contro la Mafia fatto in Sicilia presso la Valle dei Templi di Agrigento. Una grandissima persona, un Grande Papa che non dimenticherò mai.

E) So che è nata una collaborazione tra lei ed il soprano Dominika Zamara, ci può dire qualcosa a riguardo?

MGP)

Ammiro molto l’impegno costante ed il modo di come il soprano Zamara affronta la sua attività artistico/concertistica. Questa costanza mi ha sempre incuriosito perché intravedo in lei un enorme rispetto per la MUSICA. Da questo sentire è nato il mio interesse di conoscere bene Dominika, interesse che si concretizzerà su alcuni progetti (tra cui quello già anticipato su Chopin insieme al maestro Condurso). Purtroppo l’emergenza covid-19 ha bloccato alcuni concerti ed iniziative (come incontro/lezione sull’Opera Lirica per conto di istituzioni culturali/musicali), che avevo già fissato in Sicilia per Dominika compresa un’audizione per un’importante Festival Internazionale. Spero vivamente che in questa fase di “quasi normalità”, indubbiamente cercherò al meglio di riprogrammare quanto già fissato. Si tratta di concerti ed eventi mirati in location uniche che coniugano bellezza, esaltazione del barocco, valorizzazione del luogo.

E) Un’ultima domanda, progetti per il futuro?

MGP)

Per il futuro, spero di riprogrammare al meglio le tantissime cose rinviate in questi mesi di quarantena (questo è l’obiettivo principale). Poi in questi giorni sono in attesa di una collaborazione artistica concreta con una importante orchestra da camera italiana famosa in tutto il mondo con cui ho avuto una collaborazione attiva in occasione di un memorabile concerto.


Link ufficiale del giornale nazionale polacco Tygodnik Bydgoski

http://tygodnikbydgoski.pl/kultura/z-marcello-giordano-pellegrino-wloskim-tenorem-rozmawia-enrico-bertato-wywiad

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